MILANO - Post partita animato per Ezequiel Schelotto, giocatore dell'Atalanta che la scorsa notte e' stato fermato dalla polizia, a Milano, per un acceso litigio con la ex fidanzata, accompagnata all'ospedale Fatebenefratelli con 4 giorni di prognosi. Dopo il match con la Juve (vinto da quest'ultima 3-0) il calciatore di 23 anni nato in Argentina ha incontrato la ex ragazza, una 24enne della provincia di Bergamo, con l'intento di riallacciare i rapporti. I due hanno trascorso parte della serata al Just Cavalli e poi, attorno alle 3, si sono diretti verso via Moscova per cambiare locale, ma qui hanno iniziato a litigare attirando l'attenzione di alcuni passanti che hanno segnalato la coppia a una volante della polizia. Alla vista degli agenti la ragazza ha detto di essere stata presa a schiaffi mentre Schelotto ha negato tutto, apparendo ''molto infastidito per il controllo'', secondo quanto raccontato dai poliziotti intervenuti. Il giocatore, in particolare, ha detto che si trattava di questioni private e si e' sorpreso della richiesta dei documenti visto che e' ''un personaggio noto''. Alla fine la ragazza e' stata trasportata al Fatebenefratelli, mentre il calciatore e' andato via. Nessuno dei due ha sporto denuncia.(ANSA).
lunedì 17 dicembre 2012
martedì 27 novembre 2012
ZAMPARINI: NON LASCIO IL PALERMO
Maurizio Zamparini non lascia il Palermo. "Ricevo da giorni comunicazioni dei
tifosi palermitani, convinti che l'arrivo di Lo Monaco preluda ad una mia uscita
dall'U.S. Citta' di Palermo", scrive il patron rosanero in un comunicato sul
sito ufficiale del club. "Niente di piu' errato. Le scelte di un grande
professionista come Lo Monaco, amministratore delegato, stipendiato dal Palermo,
come pure quella di Gasperini, allenatore di prima fascia, sono state fatte per
dare spessore e continuita' alla gestione dell'U.S. Citta' di Palermo",
sottolinea Zamparini. "Ho offerto anche al signor Lo Monaco la possibilita' di
acquisire il 10% delle azioni della societa', coinvolgendolo ancora di piu' nel
progetto. Sono convinto che la mia passione e competenza, unite alla grande
esperienza e professionalita' di Lo Monaco, ci faranno crescere e ottenere
successi", aggiunge. "Sono comunque rammaricato che dopo dieci anni la tifoseria
palermitana ancora non conosca chi sia il suo presidente".
(Adnkronos)
venerdì 5 ottobre 2012
MATCH STIPENDI, AGNELLI BATTE LOTITO 490MILA... A ZERO
Andrea Agnelli batte Claudio Lotito 490 mila euro a zero. L'esito impietoso del match tra gli stipendi dei presidenti di Juventus e Lazio emerge dal confronto delle relazioni sulle remunerazioni delle due squadre di Serie A, depositate oggi insieme ai bilanci di bianconeri e biancocelesti riferiti all'esercizio 2011-2012. Per i consiglieri della Lazio il conto e' presto fatto visto che, caso piu' unico che raro non solo nel panorama delle societa' quotate in Italia, ma probabilmente in quelle mondiali, nessuno dei sette amministratori laziali, a partire dal patron Lotito, percepisce un euro di stipendio.
Diversa la situazione alla Juventus, dove il francescanesimo dei biancocelesti non e' di casa. Oltre allo stipendio di Agnelli (che dispone di due auto aziendali), si fanno notare quello dell'amministratore delegato Aldo Mazzia (circa 390 mila euro), del consigliere Pavel Nedved (200 mila euro) e soprattutto dell'altro amministratore delegato e direttore generale dell'area sport, Giuseppe Marotta, che nello scorso esercizio ha incassato 1,65 milioni di euro.
Gli stipendi della Juventus si giustificano piu' per i risultati sul campo, con la conquista dello scudetto e della supercoppa italiana nella scorsa stagione, che per quelli economici: e' vero che i bianconeri, per cui nel 2011 e' stata necessaria una ricapitalizzazione da 120 milioni sostenuta in gran parte dalla Exor della famiglia Agnelli, ha dimezzato le perdite, ma in fondo al conto economico dell'esercizio resta pur sempre un rosso di 48,6 milioni di euro. Diverso il caso della Lazio, dove i meno brillanti risultati agonistici (quarto posto in campionato) trovano parziale consolazione in un bilancio chiuso con un piccolo utile (580 mila euro). A suggerire cautela sulle buste paga, oltre alla passione di Lotito, ci sono i 66 milioni di debiti residui verso il fisco, oggetto di un richiamo anche da parte dei revisori.
(ANSA)
mercoledì 3 ottobre 2012
INCHIESTA CALCIOSCOMMESSE, MASIELLO PATTEGGIA PENA A 1 ANNO E 10 MESI
BARI - L'ex calciatore del Bari, Andrea Masiello, stamane ha patteggiato 1 anno e 10 mesi di carcere, pena sospesa, nell'ambito dell'inchiesta della Procura del capoluogo pugliese sul calcio scommesse. Il terzino, squalificato gia' dalla giustizia sportiva per 22 mesi, era accusato di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva insieme ai suoi due amici, Gianni Carella e Fabio Giacobbe, che oggi hanno patteggiato la pena ad un anno e cinque mesi ciascuno, pena sospesa. I tre, che furono arrestati dai carabinieri lo scorso aprile, si sono auto accusati, tra le altre partite, di aver ricevuto soldi, circa 250mila euro, per il derby Bari-Lecce del maggio 2010 finita 2 a 0 per il club salentino. Secondo l'accusa la partita sarebbe stata comprata dall'ex presidente del Lecce Pierandrea Semeraro. Per questo motivo il Lecce e' stato retrocesso d'ufficio in Lega Pro. Le altre partite sospette sono Palermo-Bari, Cesena-Bari, Bari-Sampdoria, Bologna-Bari e Udinese-Bari. (Adnkronos)
mercoledì 29 agosto 2012
Juve, che sgarbo alla Fiorentina. Accordo con Berbatov: è fatta
Il top player arriva dall'Inghilterra. Nazionalità bulgara, 31 anni, ormai ex Manchester United: Dimitar Berbatov è il nuovo centravanti della Juventus. La stretta di mano c'è stata in serata (contratto biennale), al termine di una giornata di mercato incredibile e che, a Firenze ed a Torino, ricorderanno a lungo. Berbatov infatti era promesso da ieri sera alla Fiorentina, e questa mattina si è messo in viaggio verso l'Italia su un volo pagato addirittura dalla Fiorentina. Ma dopo pranzo è accaduto il colpo di scena: Berbatov con il suo agente hanno fatto scalo a Monaco di Baviera e qui si è intromesso l'a.d. juventino Beppe Marotta.
La sorpresa di giornata, dunque, ruota intorno a Dimitar Berbatov. Il centravanti bulgaro era infatti atteso nel primo pomeriggio a Firenze per la firma sul triennale e per le visite mediche con il club viola. Ma il giocatore, atteso all'aeroporto di Firenze dal direttore tecnico viola, non si è mai presentato: si è fermato in Germania, a Monaco di Baviera, dove ha fatto scalo il suo aereo, raggiunto da un'offerta in extremis da parte della Juventus. Nel pomeriggio il club bianconero ha allacciato i rapporti con lo United, club con il quale ha poi raggiunto un accordo lampo. L'ultimo ostacolo è stato rappresentato dal Fulham, che ha provato a mettersi di traverso tra la Juve ed il bulgaro. Ma in serata c'è stata la fumata bianca: tutto fatto, Berbatov è juventino.
L'alternativa a Berbatov per tutta la giornata è stato il danese dell'Arsenal, Bendtner. La trattativa si è sviluppata sotto traccia e velocemente. Al punto che oggi, dopo pranzo, l'a.d. bianconero ha ottenuto il via libera al trasferimento a Torino sia dall'Arsenal sia dall'attaccante svedese. Congelato l'affare nell'attesa di una risposta da Berbatov: in serata Marotta ha annunciato che non se ne farà più nulla.
Ieri Didier Drogba era tornato in scena nei sogni della Juve, ma la suggestione è durata un lampo. Il tempo di annusare la crisi tra l'ivoriano e il suo club cinese, lo Shanghai Shenua, e scoprire che non sarebbero stati comunque possibili una rescissione e l'accordo con i bianconeri. L'entourage dell'ivoriano ha ascoltato la Juve, ha ringraziato, facendo presente che Didier sarebbe rimasto in Cina.
Intanto la Juve ha preso il terzo portiere: questa mattina è arrivato in sede Rubinho, dove ha firmato il suo nuovo contratto con il club bianconero della durata di un anno.
Fonte Gazzetta dello Sport
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