L'allenatore della Juventus Antonio Conte e' stato deferito dalla Procura Federale della Figc per omessa denuncia nell'ambito dell'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse. Il tecnico bianconero sara' dunque convocato dalla Commissione disciplinare il prossimo 2 agosto a Roma. L'allenatore bianconero e' stato chiamato a giudizio in relazione alle presunte combine nella stagione 2010-2011 quando era alla guida del Siena. Conte non e' stato dunque deferito per illecito sportivo.
Tra le 13 societa' deferite dalla Procura federale, in relazione alle inchieste sul calcioscommesse delle procure della repubblica di Bari e Cremona, Lecce e Grosseto dovranno rispondere di responsabilita' diretta. Responsabilita' oggettiva per cinque societa' di serie A: Siena, Torino, Sampdoria, Bologna e Udinese, chiamate in causa per le responsabilita' di alcuni propri tesserati. Responsabilita' oggettiva anche per Ancona, Novara, Varese, Bari, Albinoleffe e Portogruaro. Il procuratore federale, esaminati gli atti della Procura della Repubblica di Bari ha deferito alla Commissione disciplinare Simone Pepe, all'epoca dei fatti calciatore tesserato dell'Udinese per omessa denuncia "ai sensi dell'art. 7, comma 7, del C.G.S., per avere violato il dovere di informare senza indugio la Procura federale, omettendo di denunciare i fatti integranti illecito sportivo con riferimento alla gara Udinese-Bari del 9 maggio 2010". Il procuratore Stefano Palazzi ha inoltre deferito l'attaccante Marco Di Vaio, all'epoca dei fatti calciatore del Bologna per "ai sensi dell'art. 7, comma 7, del C.G.S., per avere violato il dovere di informare senza indugio la Procura federale, omettendo di denunciare i fatti integranti illecito sportivo con riferimento alla gara Bologna-Bari del 22 maggio 2011, dei quali era venuto a conoscenza ad opera del calciatore del Bologna Daniele Portanova".
(Adnkronos)
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