lunedì 17 dicembre 2012

ATALANTA, SCHELOTTO LITIGA CON LA SUA EX, INTERVIENE LA POLIZIA

MILANO - Post partita animato per Ezequiel Schelotto, giocatore dell'Atalanta che la scorsa notte e' stato fermato dalla polizia, a Milano, per un acceso litigio con la ex fidanzata, accompagnata all'ospedale Fatebenefratelli con 4 giorni di prognosi. Dopo il match con la Juve (vinto da quest'ultima 3-0) il calciatore di 23 anni nato in Argentina ha incontrato la ex ragazza, una 24enne della provincia di Bergamo, con l'intento di riallacciare i rapporti. I due hanno trascorso parte della serata al Just Cavalli e poi, attorno alle 3, si sono diretti verso via Moscova per cambiare locale, ma qui hanno iniziato a litigare attirando l'attenzione di alcuni passanti che hanno segnalato la coppia a una volante della polizia. Alla vista degli agenti la ragazza ha detto di essere stata presa a schiaffi mentre Schelotto ha negato tutto, apparendo ''molto infastidito per il controllo'', secondo quanto raccontato dai poliziotti intervenuti. Il giocatore, in particolare, ha detto che si trattava di questioni private e si e' sorpreso della richiesta dei documenti visto che e' ''un personaggio noto''. Alla fine la ragazza e' stata trasportata al Fatebenefratelli, mentre il calciatore e' andato via. Nessuno dei due ha sporto denuncia.(ANSA).

martedì 27 novembre 2012

ZAMPARINI: NON LASCIO IL PALERMO

Maurizio Zamparini non lascia il Palermo. "Ricevo da giorni comunicazioni dei tifosi palermitani, convinti che l'arrivo di Lo Monaco preluda ad una mia uscita dall'U.S. Citta' di Palermo", scrive il patron rosanero in un comunicato sul sito ufficiale del club. "Niente di piu' errato. Le scelte di un grande professionista come Lo Monaco, amministratore delegato, stipendiato dal Palermo, come pure quella di Gasperini, allenatore di prima fascia, sono state fatte per dare spessore e continuita' alla gestione dell'U.S. Citta' di Palermo", sottolinea Zamparini. "Ho offerto anche al signor Lo Monaco la possibilita' di acquisire il 10% delle azioni della societa', coinvolgendolo ancora di piu' nel progetto. Sono convinto che la mia passione e competenza, unite alla grande esperienza e professionalita' di Lo Monaco, ci faranno crescere e ottenere successi", aggiunge. "Sono comunque rammaricato che dopo dieci anni la tifoseria palermitana ancora non conosca chi sia il suo presidente". (Adnkronos)

venerdì 5 ottobre 2012

MATCH STIPENDI, AGNELLI BATTE LOTITO 490MILA... A ZERO

Andrea Agnelli batte Claudio Lotito 490 mila euro a zero. L'esito impietoso del match tra gli stipendi dei presidenti di Juventus e Lazio emerge dal confronto delle relazioni sulle remunerazioni delle due squadre di Serie A, depositate oggi insieme ai bilanci di bianconeri e biancocelesti riferiti all'esercizio 2011-2012. Per i consiglieri della Lazio il conto e' presto fatto visto che, caso piu' unico che raro non solo nel panorama delle societa' quotate in Italia, ma probabilmente in quelle mondiali, nessuno dei sette amministratori laziali, a partire dal patron Lotito, percepisce un euro di stipendio.
Diversa la situazione alla Juventus, dove il francescanesimo dei biancocelesti non e' di casa. Oltre allo stipendio di Agnelli (che dispone di due auto aziendali), si fanno notare quello dell'amministratore delegato Aldo Mazzia (circa 390 mila euro), del consigliere Pavel Nedved (200 mila euro) e soprattutto dell'altro amministratore delegato e direttore generale dell'area sport, Giuseppe Marotta, che nello scorso esercizio ha incassato 1,65 milioni di euro.
Gli stipendi della Juventus si giustificano piu' per i risultati sul campo, con la conquista dello scudetto e della supercoppa italiana nella scorsa stagione, che per quelli economici: e' vero che i bianconeri, per cui nel 2011 e' stata necessaria una ricapitalizzazione da 120 milioni sostenuta in gran parte dalla Exor della famiglia Agnelli, ha dimezzato le perdite, ma in fondo al conto economico dell'esercizio resta pur sempre un rosso di 48,6 milioni di euro. Diverso il caso della Lazio, dove i meno brillanti risultati agonistici (quarto posto in campionato) trovano parziale consolazione in un bilancio chiuso con un piccolo utile (580 mila euro). A suggerire cautela sulle buste paga, oltre alla passione di Lotito, ci sono i 66 milioni di debiti residui verso il fisco, oggetto di un richiamo anche da parte dei revisori.
(ANSA)

mercoledì 3 ottobre 2012

INCHIESTA CALCIOSCOMMESSE, MASIELLO PATTEGGIA PENA A 1 ANNO E 10 MESI

BARI - L'ex calciatore del Bari, Andrea Masiello, stamane ha patteggiato 1 anno e 10 mesi di carcere, pena sospesa, nell'ambito dell'inchiesta della Procura del capoluogo pugliese sul calcio scommesse. Il terzino, squalificato gia' dalla giustizia sportiva per 22 mesi, era accusato di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva insieme ai suoi due amici, Gianni Carella e Fabio Giacobbe, che oggi hanno patteggiato la pena ad un anno e cinque mesi ciascuno, pena sospesa. I tre, che furono arrestati dai carabinieri lo scorso aprile, si sono auto accusati, tra le altre partite, di aver ricevuto soldi, circa 250mila euro, per il derby Bari-Lecce del maggio 2010 finita 2 a 0 per il club salentino. Secondo l'accusa la partita sarebbe stata comprata dall'ex presidente del Lecce Pierandrea Semeraro. Per questo motivo il Lecce e' stato retrocesso d'ufficio in Lega Pro. Le altre partite sospette sono Palermo-Bari, Cesena-Bari, Bari-Sampdoria, Bologna-Bari e Udinese-Bari. (Adnkronos)

mercoledì 29 agosto 2012

Juve, che sgarbo alla Fiorentina. Accordo con Berbatov: è fatta

Il top player arriva dall'Inghilterra. Nazionalità bulgara, 31 anni, ormai ex Manchester United: Dimitar Berbatov è il nuovo centravanti della Juventus. La stretta di mano c'è stata in serata (contratto biennale), al termine di una giornata di mercato incredibile e che, a Firenze ed a Torino, ricorderanno a lungo. Berbatov infatti era promesso da ieri sera alla Fiorentina, e questa mattina si è messo in viaggio verso l'Italia su un volo pagato addirittura dalla Fiorentina. Ma dopo pranzo è accaduto il colpo di scena: Berbatov con il suo agente hanno fatto scalo a Monaco di Baviera e qui si è intromesso l'a.d. juventino Beppe Marotta.

La sorpresa di giornata, dunque, ruota intorno a Dimitar Berbatov. Il centravanti bulgaro era infatti atteso nel primo pomeriggio a Firenze per la firma sul triennale e per le visite mediche con il club viola. Ma il giocatore, atteso all'aeroporto di Firenze dal direttore tecnico viola, non si è mai presentato: si è fermato in Germania, a Monaco di Baviera, dove ha fatto scalo il suo aereo, raggiunto da un'offerta in extremis da parte della Juventus. Nel pomeriggio il club bianconero ha allacciato i rapporti con lo United, club con il quale ha poi raggiunto un accordo lampo. L'ultimo ostacolo è stato rappresentato dal Fulham, che ha provato a mettersi di traverso tra la Juve ed il bulgaro. Ma in serata c'è stata la fumata bianca: tutto fatto, Berbatov è juventino.
 
L'alternativa a Berbatov per tutta la giornata è stato il danese dell'Arsenal, Bendtner. La trattativa si è sviluppata sotto traccia e velocemente. Al punto che oggi, dopo pranzo, l'a.d. bianconero ha ottenuto il via libera al trasferimento a Torino sia dall'Arsenal sia dall'attaccante svedese. Congelato l'affare nell'attesa di una risposta da Berbatov: in serata Marotta ha annunciato che non se ne farà più nulla.
 
Ieri Didier Drogba era tornato in scena nei sogni della Juve, ma la suggestione è durata un lampo. Il tempo di annusare la crisi tra l'ivoriano e il suo club cinese, lo Shanghai Shenua, e scoprire che non sarebbero stati comunque possibili una rescissione e l'accordo con i bianconeri. L'entourage dell'ivoriano ha ascoltato la Juve, ha ringraziato, facendo presente che Didier sarebbe rimasto in Cina.
 
Intanto la Juve ha preso il terzo portiere: questa mattina è arrivato in sede Rubinho, dove ha firmato il suo nuovo contratto con il club bianconero della durata di un anno.

Fonte Gazzetta dello Sport

venerdì 3 agosto 2012

CRCC NEGA ACQUISTO QUOTE INTER, CHINA RAILWAY CONSTRUCTION SMENTISCE RAGGIUNTO ACCORDO

SHANGHAI - La China Railway Construction Corp. (Crcc) ha smentito stamattina di aver raggiunto un accordo con l'Inter per l'acquisto del 15% delle quote azionarie del club italiano. Lo ha riferito in un comunicato stampa diffuso alla borsa di Shanghai e ripreso dall'agenzia Nuova Cina, la stessa Crcc. ''La societa' - e' scritto nel comunicato - le sue controllate e quelle delle quali detiene quote societarie non hanno mai intessuto rapporti e negoziazioni con l'Inter per l'acquisto di quote azionarie''. Nel comunicato si precisa che la controllata dalla Crcc, la China Railway 15th Bureau Group, ha avuto colloqui con la societa' calcistica italiana per la costruzione di un nuovo stadio a San Donato. Il comunicato, secondo informazioni, e' stato reso necessario dopo la diffusione di notizie circa l'acquisto di quote di minoranza dell'Inter da parte della Crcc, diventandone il secondo maggior azionista. L'accordo e' stato criticato stamattina da un editoriale del China Daily, il piu' diffuso quotidiano in lingua inglese. (ANSA).

giovedì 26 luglio 2012

JUVENTUS, MAROTTA: "CALCIOSCOMMESSE? CONTE SARÀ SEMPRE RESPONSABILE AREA TECNICA"

"Abbiamo affidato il progetto tecnico ad Antonio Conte, di cui siamo contenti, e sara' sempre lui il responsabile dell'area tecnica, qualunque siano le sentenze troveremo una soluzione. Non abbiamo pensato ad una sostituzione in panchina. C'e' amarezza per il coinvolgimento di tesserati della Juventus". Lo ha detto il dg bianconero, Beppe Marotta, a Sky,parlando dei deferimenti della Procura Figc a Conte, Bonucci e Pepe. (Adnkronos)

Varato il calendario Serie A, esordio del Napoli a Palermo

MILANO - Varato il calendario Serie A questa sera a Milano, il Napoli sfiderà i rosanero a Palermo il 26 agosto, poi doppia sfida casalinga con Fiorentina e Parma e trasferta a Catania.

CALCIOSCOMMESSE, PROCURA FIGC, 13 SOCIETA' E 44 TESSERATI DEFERITI

L'allenatore della Juventus Antonio Conte e' stato deferito dalla Procura Federale della Figc per omessa denuncia nell'ambito dell'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse. Il tecnico bianconero sara' dunque convocato dalla Commissione disciplinare il prossimo 2 agosto a Roma. L'allenatore bianconero e' stato chiamato a giudizio in relazione alle presunte combine nella stagione 2010-2011 quando era alla guida del Siena. Conte non e' stato dunque deferito per illecito sportivo.
Tra le 13 societa' deferite dalla Procura federale, in relazione alle inchieste sul calcioscommesse delle procure della repubblica di Bari e Cremona, Lecce e Grosseto dovranno rispondere di responsabilita' diretta. Responsabilita' oggettiva per cinque societa' di serie A: Siena, Torino, Sampdoria, Bologna e Udinese, chiamate in causa per le responsabilita' di alcuni propri tesserati. Responsabilita' oggettiva anche per Ancona, Novara, Varese, Bari, Albinoleffe e Portogruaro. Il procuratore federale, esaminati gli atti della Procura della Repubblica di Bari ha deferito alla Commissione disciplinare Simone Pepe, all'epoca dei fatti calciatore tesserato dell'Udinese per omessa denuncia "ai sensi dell'art. 7, comma 7, del C.G.S., per avere violato il dovere di informare senza indugio la Procura federale, omettendo di denunciare i fatti integranti illecito sportivo con riferimento alla gara Udinese-Bari del 9 maggio 2010". Il procuratore Stefano Palazzi ha inoltre deferito l'attaccante Marco Di Vaio, all'epoca dei fatti calciatore del Bologna per "ai sensi dell'art. 7, comma 7, del C.G.S., per avere violato il dovere di informare senza indugio la Procura federale, omettendo di denunciare i fatti integranti illecito sportivo con riferimento alla gara Bologna-Bari del 22 maggio 2011, dei quali era venuto a conoscenza ad opera del calciatore del Bologna Daniele Portanova".
(Adnkronos)

giovedì 19 luglio 2012

FRANCIA, IL MINISTRO DEL BILANCIO DEFINISCE INDECENTE LO STIPENDIO DI IBRA

PARIGI - Il ministro del Bilancio francese, Jerome Cahuzac, ha definito ''indecente'' il costo dell'ingaggio di Zlatan Ibrahimovic, passato nei giorni scorsi dal Milan al Paris Saint-Germain. ''Queste cifre sono impressionanti e indecenti'', ha detto Cahuzac, a Radio Europe 1, commentando l'ingaggio di 15 milioni a stagione che entreranno nelle tasche dell'attaccante. ''Sono indecenti in un momento in cui tutto il mondo dovrebbe fare uno sforzo a causa delle conseguenze di una terribile crisi finanziaria che ha colpito i mercati'', ha aggiunto. ''Si temono conseguenze disastrose - ha proseguito Cahuzac - perche' sappiamo che molti club europei hanno i bilanci in rosso e parecchi sono assillati dai debiti''. Piu' moderato il commento del ministro dello Sport, Valerie Fourneyron, che ha comunque parlato di somme ''astronomiche e irragionevoli''. Il Paris Saint-Germain ieri ha presentato Ibrahimovic in pompa magna prima nel Parco dei Principi, quartier generale della squadra allenata da Carlo Ancelotti, e successivamente sui Campi Elisi. (ANSA).

lunedì 16 luglio 2012

CALCIOSCOMMESSE: CRISCITO IN PROCURA FIGC

È entrato da pochi in minuti in Procura federale il difensore dello Zenit San Pietroburgo Domenico Criscito. L'ex calciatore genoano e' chiamato a fornire chiarimenti agli inquirenti federali in merito al suo coinvolgimento nella presunta combine di Lazio-Genoa (4-2, 14 maggio 2011), che gia' gli e' costata la partecipazione agli Europei con la maglia della Nazionale. (ANSA).

PESCARA; È UFFICIALE, VERRATTI AL PSG

PESCARA - Partirà alle ore 20 da Milano, in volo verso Parigi per iniziare la sua avventura in terra di Francia: Marco Verratti è ufficialmente un giocatore del Paris Saint Germain. L'ok e' arrivato questa mattina in sede a Pescara: la societa' francese ha accettato di pagare 12 milioni di euro il centrocampista di Manoppello (Pescara). (ANSA).

Milan: Ibrahimovic-Psg, conto alla rovescia. La firma oggi o al più tardi domani

MILANO - Per Zlatan Ibrahimovic al Paris Saint Germain è solo una questione di ore. Oggi, o al più tardi domani, il 30enne attaccante svedese metterà la firma che lo legherà al club di Leonardo e Ancelotti. Raggiungerà così Thiago Silva, il cui acquisto è stato ufficializzato dal Psg nel tardo pomeriggio di sabato. Lo sostiene il quotidiano francese L'Equipe, secondo cui per il trasferimento di Ibra il Milan incasserà circa 20 milioni mentre per il giocatore sarebbe pronto un contratto faraonico da 14 milioni a stagione, due milioni in più rispetto a quanto percepisce attualmente in rossonero. Il procuratore di Ibrahimovic, Mino Raiola, è tornato ad Amsterdam per il weekend e sarà di nuovo a Parigi per limare gli ultimi dettagli dell'accordo con la dirigenza del Psg. Il mercato stellare del Paris Saint Germain non sembra essere chiuso con l'acquisto di Ibrahimovic. Il club francese, secondo quanto riporta Le Parisien, chiuderà nelle prossime ore anche l'operazione Verratti: nelle casse del Pescara finiranno circa 11 milioni più bonus, mentre il 19enne talentuoso centrocampista firmerà un contratto di cinque anni. A centrocampo piace da tempo Luka Modric, centrocampista croato del Tottenham: ma gli Spurs chiedono 50 milioni. (TMNews)

lunedì 11 giugno 2012

Nigeria, Obodo liberato in un blitz. «Ringrazio Dio, non posso dire altro»

UDINE - «Ringrazio Dio. Ora non posso dire nient'altro, soltanto grazie a Dio». Sono le prime parole del centrocampista del Lecce Christian Obodo dopo la liberazione, come riferite dal fratello Kenneth, che lo ha già incontrato. Secondo alcuni siti nigeriani, il centrocampista del Lecce Christian Obodo sarebbe stato liberato in un blitz compiuto da forze di polizia e, probabilmente, anche da soldati. Il sito Nigeria Newsdesk, l'Ikema Mbadiwe e siti in francese affermano che non sarebbe stato pagato alcun riscatto e che i sequestratori sono stati catturati. «Christian - ha raccontato suo fratello Kenneth - non è ancora tornato a casa e si trova in questo momento in un albergo in compagnia del sindaco della città. Le sue condizioni sono buone e non ha subito violenza di alcun tipo. L'ho visto e ho parlato con lui, siamo stati insieme», ha aggiunto Kenneth, anche lui calciatore in Italia, nelle file del Pisa.

Il rapimento. Secondo la ricostruzione della vicenda, Christian Obodo si trovava al volante della sua auto, dotata di targa personalizzata 'Obodo 5', ed è stato attaccato da alcuni uomini armati, che lo hanno costretto a salire su una loro vettura, che è stata poi trovata abbandonata. A Warri, sua città natale nel sudest della Nigeria, i rapimenti non sono una rarità ma finora hanno sempre riguardato collaboratori delle compagnie petrolifere presenti nella zona. Stavolta è toccato a lui, bersaglio forse un po' troppo facile per la vettura personalizzata e con la targa con il suo nome.

Una vicenda, quella del giocatore, che si inserisce in un panorama difficile per il paese centroafricano, alle prese con tensioni di carattere religioso, in particolare a danno dei cristiani, e che oggi hanno fatto registrare due sanguinosi assalti ad altrettante chiese in altre città nigeriane. Probabilmente, però, il rapimento è opera di un altro genere di delinquenza.

Fonte Il Mattino

domenica 10 giugno 2012

ITALIA, QUARTO PAREGGIO A ESORDIO EUROPEO

L'Italia pareggia 1-1 all'esordio contro la Spagna a Euro 2012, confermandosi la Nazionale regina assoluta dei pareggi nella storia degli Europei: salgono a 13 i nulli azzurri su 28 gare disputate. E' il quarto pareggio italiano nella gara di esordio agli Europei da quando esiste la fase a gironi, dopo lo 0-0 con la stessa Spagna nel 1980, l'1-1 con i padroni di casa della Germania Ovest nel 1988 e lo 0-0 con la Danimarca nel 2004. La formazione azzurra ritrova la via della rete dopo un digiuno durato 361', amichevoli incluse, ma subisce gol, in questo caso nelle sole fasi finali europee, dopo 309'. Tot• Di Natale, che proprio quattro anni fa aveva sbagliato contro la stessa Spagna il rigore decisivo per l'accesso in semifinale, diventa il 24/o calciatore azzurro in gol agli Europei, il terzo come subentrante, dopo Alessandro Altobelli e Luigi Albertini il 17 giugno 1988 in Italia-Danimarca 2-0. La Spagna, dal canto suo, prosegue nella sua striscia positiva record agli Europei (7 partite senza sconfitte, con 5 vittorie e 2 pareggi - entrambi con l'Italia, lo 0-0 dopo overtime del 2008 e l'1-1 di stasera), ma subisce gol in fasi finali dopo 409' di porta inviolata. Fabregas ha segnato il suo secondo gol agli Europei dopo il centro nella prima giornata del girone nel 2008 (uno dei 4 gol del 4-1 contro la Russia) e diventa il secondo calciatore della Nazionale iberica a fare gol in due diverse edizioni del massimo torneo continentale: finora era riuscito solo ad Alfonso, in gol ad Inghilterra '96 (1) ed a Belgio/Olanda 2000 (2). (a cura di Football Data). (ANSA).

RAPIMENTO OBODO: ORE D'ANSIA, IN CORSO TRATTATIVE

UDINE - E' la giornata del silenzio e, forse, delle trattative, per Christian Obodo, il centrocampista nigeriano dell'Udinese in prestito al Lecce, rapito ieri in patria, davanti a una chiesa della citta' di Warri. La domenica e' passata in un silenzio teso, per il cognato che vive a Udine, che ha chiuso il telefono; e solo poche parole con l'ANSA per la sorella: ''Al momento non abbiamo novita''', si e' limitata a dire la donna, in Nigeria assieme all'altro fratello calciatore, Kenneth. ''Stiamo ancora cercando di metterci in contatto'', ha aggiunto la parente, chiudendo poi la conversazione. Ieri la famiglia aveva raccontato di una richiesta di denaro, circa 150 mila dollari, da parte dei rapitori, forse una banda di balordi; mentre i parenti del calciatore avevano dichiarato di non poterne pagare piu' di 100 mila. E il silenzio odierno della famiglia spinge a pensare che le trattative siano state avviate. Intanto, la polizia nigeriana ha riferito di sperare in una liberazione di Obodo senza il pagamento di alcun riscatto. ''Abbiamo la speranza di liberarlo sano e salvo - ha detto un portavoce delle forze dell'ordine - stiamo lavorando in collaborazione con tutti i gruppi di sicurezza, comprese le associazioni di quartiere''. Secondo la ricostruzione della vicenda, Christian Obodo si trovava al volante della sua auto, dotata di targa personalizzata 'Obodo 5', ed e' stato attaccato da alcuni uomini armati, che lo hanno costretto a salire su una loro vettura, che e' stata poi trovata abbandonata. A Warri, sua citta' natale nel sudest della Nigeria, i rapimenti non sono una rarita' ma finora hanno sempre riguardato collaboratori delle compagnie petrolifere presenti nella zona. Stavolta e' toccato a lui, bersaglio forse un po' troppo facile per la vettura personalizzata e con la targa con il suo nome. Una vicenda, quella del giocatore, che si inserisce in un panorama difficile per il paese centroafricano, alle prese con tensioni di carattere religioso, in particolare a danno dei cristiani, e che oggi hanno fatto registrare due sanguinosi assalti ad altrettante chiese in altre citta' nigeriane. Probabilmente, pero', il rapimento e' opera di un altro genere di delinquenza. L'Udinese - proprietaria del cartellino di Obodo, che quest'anno ha giocato nel Lecce - ha fatto sentire anche oggi la propria vicinanza al suo giocatore. Sul proprio sito web, il club bianconero annuncia di essere ''in costante contatto con la Farnesina e la famiglia di Christian Obodo, con l'auspicio che tutto si risolva nel migliore dei modi e in tempi rapidi''. Nella nota, l'Udinese ribadisce di essere ''sgomenta per le preoccupanti notizie che giungono dalla Nigeria in merito al rapimento del giocatore'' ed e' ''vigile sull'evoluzione degli eventi''. Ma per ora sulla vicenda c'e' soltanto un angosciato silenzio. (ANSA).

SAMPDORIA IN A: RISSA CON TIFOSI GENOA, GRAVI TRE DORIANI

GENOVA - Doveva essere una festa, il ritorno della Sampdoria in serie A. E festa e' stata fino a quando tre ragazzi sono finiti in ospedale in condizioni gravissime, accoltellati durante una rissa fuori da un bar della periferia genovese. Un'aggressione sulla quale pesa il sospetto che a ferire al polmone e al fegato i primi due e all'addome il terzo siano stati ultra' genoani. C'e' il sospetto, sostenuto dalla deposizione di alcuni testimoni, che il gruppo di tifosi doriani usciti da un bar per fare festa si sia scontrato con gli sfotto' di alcuni genoani e che abbia ceduto alla provocazione. Sono comparsi i coltelli, sono state spaccate le bottiglie di birra e usate come armi. Alla fine sono rimasti a terra in cinque, tutti doriani: tre feriti gravi, altri due con lievi lesioni. La polizia ha sequestrato caschi e mazze, ascoltato testimoni che hanno parlato di un gruppo di persone senza sciarpe ne' bandiere che si e' picchiato con i doriani. Sono volate parole e appellativi che tradizionalmente si scambiano le due tifoserie quando s'incontrano. Il pm di turno ha aperto un fascicolo e ha ipotizzato il tentato omicidio: perche' due dei tifosi doriani hanno lesioni molto brutte e sono tuttora in rianimazione. Entrambi sono stati accoltellati al torace e all'addome, hanno polmoni e fegato con profonde ferite. Anche loro due, con gli altri tre feriti, sono stati denunciati dalla polizia per rissa aggravata. Uno di questi, ferito lievemente con un coccio di bottiglia, era gia' stato denunciato per uno scontro con i genoani avvenuto due anni fa. Nessuno parla, nessuno dice niente: la polizia parla di omerta'. Vengono ascoltati i testimoni, tra i quali un carabiniere libero dal servizio. Sequestrano i caschi e le mazze ma i coltelli non si trovano. Riesplode nel modo peggiore il tradizionale astio tra le due tifoserie: un astio consolidato, acre, che sembrava sopito quando la Samp era finita in serie B perche' non c'era piu' il derby, c'erano poche occasioni d'incontro. Ma seppur piu' blando, questo tipo feroce di astio e' sempre stato presente ma aveva spesso contorni di burla, di botta-e-risposta di cui facevano spesso le spese i muri delle case di Genova. Proprio in questi giorni un club di ultra' genoani aveva preparato i necrologi per la Samp, che si stava ancora giocando i playoff. Volantini da affiggere ai muri che gia' avevano fatto il giro sul web. (ANSA).

venerdì 1 giugno 2012

CALCIOSCOMMESSE, MARINO: "È MALATO IL CALCIO, NON L'ATALANTA"

BERGAMO - ''Sembrava che su Bergamo fossero calati ungheresi, cecoslovacchi e zingari. Tutti qui. Eravamo il centro di ogni guaio, eravamo in tanto di quel fango che quasi non si respirava piu'. Ora ce lo stiamo togliendo di dosso e questa e' una liberazione''. Il direttore tecnico dell'Atalanta, Pierpaolo Marino, in un'intervista all'Eco di Bergamo, si sfoga cosi' dopo il patteggiamento che ha permesso all'Atalanta di uscire definitivamente dal processo Calcioscommesse con due punti di penalizzazione. ''E' il calcio che e' malato, non l'Atalanta - prosegue Marino - Lo dico soprattutto per il presidente Percassi: per un anno ha sopportato con grande dignita' nefandezze d'ogni genere''. Marino ha pero' sottolineato di non esser contento ''di questo regolamento che non funziona per il Calcioscommesse, di una responsabilita' oggettiva inadeguata che ci ha rifilato otto punti senza colpe dirette''. Ma almeno adesso l'Atalanta puo' voltare pagina e concentrarsi sul mercato. ''Sono felice per la programmazione - ammette il dirigente nerazzurro - Lo scorso anno abbiamo avuto le sentenze in agosto, spero che ora senza l'emergenza si possa lavorare meglio''. (ANSA).

FRANCIA; LE PARISIEN, 'CONTATTO' PSG CON IBRAHIMOVIC

PARIGI - La serie A ''perderebbe la sua ultima star'', ipotizza drammaticamente oggi il quotidiano parigino Le Parisien, informando i suoi lettori che il Paris Saint-Germain ''ha contattato Ibrahimovic''. La societa' di proprieta' dell'emiro del Qatar - secondo il ben informato giornale - ''e' entrata in contatto'' con il giocatore e con ''il suo entourage'' e punterebbe forte sul ''reclutamento di un attaccante di classe internazionale per la prossima stagione''. Leonardo, il direttore generale del Psg - ricorda il quotidiano - ''e in eccellenti rapporti con l'agente del giocatore, Mino Raiola''. L'attaccante svedese ''non sarebbe contrario a lasciare Milano'' - continua Le Parisien - e ''la settimana scorsa ha messo pressione sui suoi dirigenti affermando che c'e' bisogno di cinque acquisti importanti fra i rossoneri per la prossima stagione''. Ibra, secondo la fonte, ''si e' recentemente informato sul Psg e sulla citta' di Parigi con il suo compagno di squadra Philippe Mexes, ma anche attraverso il suo amico Maxwell, a Parigi da gennaio, con il quale parla regolarmente. Ibrahimovic e' sensibile all'interesse parigino - continua il quotidiano - lui e la sua famiglia apprezzano la capitale francese e l'attaccante, passato da Ajax, Juve, Inter e Barca, ci si immagina bene''. (ANSA).

RIGETTATE ISTANZE STRALCIO NOVARA E SAMPDORIA, LEGALE SAMP: "MI ASPETTO PROCESSO RAPIDO, CELERE MA NON SOMMARIO"

La Commissione Disciplinare, presieduta da Sergio Artico ha rigettato le istanze di stralcio dal procedimento del processo sul calcio scommesse avanzate dal Novara e dalla Sampdoria che chiedono di seguire lo stesso iter del giocatore Cristian Bertani, che e' stato stralciato ieri dal procedimento. Secondo la Disciplinare "la istanze non sono corredate da elementi di novita'". Il procuratore federale, Stefano Palazzi, aveva fatto opposizione alla richiesta visto che "il procedimento allo stato degli atti consente tutte le difese, anche per le societa' deferite per responsabilita' oggettiva". "Credo non ci siano gli estremi per lo stralcio -ha aggiunto Palazzi- per l'esigenza che venga accertata l'eventuale responsabilita' della societa' in questa fase". Il legale della Sampdoria, Giulia Bongiorno, ha spiegato che la societa' blucerchiata "non risponde per respobilita' oggettiva di un tesserato all'epoca dei fatti, perche' Bertani militava nel Novara, ma il concetto di permanenza deve essere comunque collegato a qualcosa e Bertani potrebbe parlare e chiarire delle cose, pertanto per chiarire il concetto di permanenza per la Sampdoria chiediamo una trattazione unitaria con la posizione di Bertani". Il legale del Novara aveva fatto la richiesta formale di seguire la situazione del giocatore Bertani, ma non per quanto riguarda la partita Chievo-Novara "per la quale vogliamo rimanere in questo giudizio. La strategia del Novara e' indipendente dagli incolpati". 
"La giustizia sportiva e' una giustizia rapida, veloce, non come la giustizia ordinaria per la quale ci vogliono molti anni di accertamenti, quindi in questo momento in cui tutti guardano allo sport come qualcosa di malato, vediamo il lato positivo che quantomeno ci sono processi immediati". Lo ha deto il legale della Sampdoria, Giulia Bongiorno, entrando all'ex Ostello della Gioventu' al Foro Italico a Roma per il secondo giorno del processo sul primo filone dello scandalo del calcioscommesse. "E' chiaro che il processo deve essere rapido, celere ma non sommario, che significa che non deve fare una giustizia uguale, necessariamente immediata e che vada al di la' delle singole responsabilita'. Quindi io mi aspetto un processo immediato com'e', ma anche giusto -continua il legale del club doriano- che significa pene severe per chi ha responsabilita' ma anche capacita' di ritagliare quelle aree in cui non ci sono responsabilita' e liberarle da responsabilita', questo e' un processo giusto, quindi io sono molto soddisfatta dei tempi della giustizia sportiva, ovviamente auspico che ci sia anche un processo approfondito, ma confido che cosi' sara'".
(Adnkronos)

giovedì 31 maggio 2012

Zeman, l'addio di Pescara: svaligiata la casa durante l'ultimo allenamento

PESCARA - Non c'è pace per Zeman: i ladri hanno svaligiato questa mattina - mentre era al campo d'allenamento - la casa pescarese dell'allenatore, asportando orologi, regali ricevuti per la promozione, carte di credito e altri preziosi.

Curiosa coincidenza questo furto, che potrebbe quasi sancire l'addio affettivo alla città, dopo il più che probabile addio del boemo dalla panchina abruzzese verso la Roma deciso in questi giorni.

Zeman oggi è ancora a Pescara e sarà nella Capitale probabilmente domani.
Fonte Il Mattino

mercoledì 30 maggio 2012

ERNESTO PAOLILLO LASCIA L'INTER

MILANO - L'amministratore delegato dell'Inter Ernesto Paolillo lascia l'Inter. lo ha annunciato lo steso Paolillo con una lettera indirizzata al presidente nerazzurro Massimo Moratti sul sito dell'Inter. ''Caro Presidente - inizia la lettera - ho sempre considerato la vita, come l'economia, fatta di cicli e proprio per questo desidero comunicarti che considero portato a termine, con la prossima conclusione delle fasi finali dei campionati del Settore Giovanile, il mio ciclo all'Inter''. Nella lettera Paolillo quindi prosegue: ''Non posso che ringraziare di cuore te, tutta la famiglia Moratti e tutti i collaboratori della nostra Societa' per il supporto costantemente avuto in questi splendidi anni e per l'opportunit… che mi hai dato, di esser partecipe di tutti i successi che l'Inter ha raggiunto in questo ciclo ad ogni livello''. ''E' stata - aggiunge - una esperienza stupenda, unica, e non ti nascondo la mia commozione nel prendere questa decisione. Grazie, grazie ancora infinite a Te, e tanti tanti auguri con tutto il cuore a Marco Fassone, che si accinge a iniziare il nuovo ciclo, di un radioso futuro qui all'Inter. Un forte abbraccio''. (ANSA).

Calcio scommesse - La Procura vuole sentire Buffon

La Procura di Cremona sta lavorando alacremente e con tempi serrati per arrivare a capo il prima possibile delle vicende del calcioscommesse che ormai accompagna le nostre giornate. I nomi sono importanti, Conte, Mauri e prima ancora Signori e Doni, e ora si parla di testimoni eccellenti che potrebbero essere 'utilizzati' per chiarire alcune posizioni. Il cognome è quello di Buffon che, secondo indiscrezioni, dovrebbe essere ascoltato dal pm Di Martino il quale ha affermato: "Non ci ho ancora pensato, ma non lo escludo". Era stato lo stesso pubblico ministero ad aver fatto capire in maniera palese che le dichiarazioni del numero uno della Juventus e della nazionale non gli erano piaciute. Una settimana fa Buffon, ad una domanda inerente alle possibili combine sulle partite di fine anno, rispose "Meglio 2 feriti di un morto" e la frase sembra sia stata interpretata come un tentativo di difesa di Antonio Conte nei confronti del quale sarebbero emersi altri elementi indiziari. Stando ai racconti dell'ex giocatore del Siena Filippo Carobbio, l'attuale allenatore della ‘Vecchia Signora’ avrebbe detto testuali parole: "In sostanza Conte si limitò a dire che avremmo pareggiato la partita e che era stato raggiunto un accordo per il pareggio". Le partite con Novara, Varese, Torino, AlbinoLeffe, Ascoli, Piacenza, Modena e Sassuolo sono al vaglio degli inquirenti e nel caso dei match con Novara e AlbinoLeffe, sempre secondo Carobbio: "La decisione fu presa durante la riunione tecnica era presente anche l'allenatore Conte". Il legale del mister salentino ieri aveva rilasciato dichiarazioni forti affermando che "Di fronte ad accuse come queste un innocente reagisce suicidandosi o arrabbiandosi di brutto. Vi posso garantire che in questo momento Antonio è molto, ma molto inc...to!".
Intanto c'è da considerare le deposizioni del pentito Carlo Gervasoni il quale ha raccontato di aver avuto contatti con l'attaccante del Torino Pellicori. "Mi chiese se c'era la possibilità di concludere un accordo per un over con un pareggio che sarebbe andato bene a entrambe le squadre. Penso che Pellicori fosse d'accordo con alcuni suoi compagni". Queste le parole che sarebbero state pronunciate dal giocatore granata. Gervasoni inoltre ricorda così quella giornata: "Prima ancora di entrare negli spogliatoi cercammo subito di metterci d'accordo con gli avversari. I miei compagni mi dissero che l'accordo era stato raggiunto". Insomma la situazione è sempre più intricata e come sempre, in pochi hanno voglia di collaborare in maniera decisa.
Fonte  Alessandro LETTIERI / Eurosport

Scandalo calcioscommesse, cala fiducia nel calcio, a rischio le scommesse

Il 62,7% dei tifosi intervistati dall'istituto Datamonitor ha ammesso di provare "disgusto e repulsione" per lo scandalo sul calcio-scommesse e l'ultimo filone di inchiesta che ha portato agli arresti. Un sentimento che potrebbe riflettersi anche sulle scommesse sportive, sesi confermerà il trend delle precedenti inchieste. Nel 2011, infatti, gli effetti negativi causati dal calcioscommesse hanno portato le giocate sul calcio a scendere da oltre il 91% a poco più dell'89% del volume complessivo delle giocate, pur mantenendo - di fatto - il monopolio delle preferenze degli scommettitori (seguono a distanza come di consueto basket e tennis). La raccolta delle scommesse, pertanto, lo scorso anno ha chiuso a quota 3 miliardi 849 milioni di euro, registrando un calo del 12,4% sui 4 miliardi 396 milioni del 2010. Va detto che la differenza in parte è dovuta al fatto che nel 2010 vennero disputati i Mondiali di calcio. (Fonte TMNews/Agicos)

TERREMOTO IN EMILIA, GHIRARDI: "STADIO DEL PARMA IERI TREMAVA"

PARMA - ''Lo stadio tremava. Assolutamente giusto non giocare Italia-Lussemburgo al Tardini''. Sono le parole di Tommaso Ghirardi, presidente del Parma, ai microfoni di Sky Sport24 il giorno dopo il nuovo sisma che ha colpito l'Emilia e l'annullamento della gara amichevole che si sarebbe dovuta giocare ieri a Parma alle 20.45. ''Era impensabile giocare quando a 30-40 chilometri di distanza ci sono morti, feriti, sfollati, chiese e fabbriche crollate. Io non avevo mai vissuto una situazione simile e francamente ero convinto che mai l'avrei sperimentata. E' allucinante vedere come nelle nostre zone si sgretolano basiliche e capannoni. Ero allo stadio ieri mattina quando ci sono state le due scosse , tremava tutto'', racconta il numero 1 del club emiliano. ''Metteva i brividi pensare che a pochi chilometri c'erano persone sotto le macerie. Insieme allo sgomento, alla tristezza c'e' un grande senso di impotenza. Per fortuna a Parma non e' successo niente ma questo non cambia i sentimenti che proviamo. Sempre ieri - prosegue il presidente Ghirardi - ero a contatto con lo staff della Nazionale e con i massimi dirigenti della Federazione''. ''Prandelli e Buffon volevano recarsi nelle localita' maggiormente colpite per manifestare la solidarieta' e la vicinanza degli azzurri ma alla fine il pericolo era troppo grande. Si potevano creare affollamenti, concentramenti di persone in luoghi a rischio, quindi non gli e' stato permesso di andare'', dice ancora. ''Per quel che ci riguarda siamo in contatto con i maggiori enti di Parma. Con la Provincia, con il nuovo sindaco. Siamo a disposizione. Gli emiliani sono un popolo molto orgoglioso. Mandare l'sms e' un piccolo gesto ma dovuto. Mandiamoli tutti. Anche noi ne stiamo mandando tanti'', afferma. ''Ma, come dicevo prima, per il resto ci si sente davvero impotenti davanti alla tragedia che un terremoto come questo''. (Adnkronos)

venerdì 25 maggio 2012

Perse un occhio in scontri al derby di Milano: tifoso interista si suicida

ROMA - Durante il derby Milan-Inter del febbraio 2009 era stato colpito da un pugno sferrato da un ultrà rossonero e aveva perso un occhio. Virgilio Motta, tifoso interista, si è impiccato nella sua casa lunedì scorso. Lo ha riferito il suo legale, l'avvocato Consuelo Bosisio.

I funerali si svolgeranno domani pomeriggio alle 15 nella chiesa di San Donato Milanese. La notizia della morte del tifoso interista stava già circolando da giorni negli ambienti delle tifoserie. Ma è stata confermata dall'avvocato soltanto stamattina.

«Le sue condizioni psicologiche sono peggiorate perché gli imputati condannati per quegli scontri non gli hanno versato i 140 mila euro che gli dovevano come risarcimento e con i quali lui voleva andare all'estero per provare a curarsi».

Nel luglio del 2009, a seguito dei tafferugli avvenuti nel corso del derby del 15 febbraio di tre anni fa, il giudice delle direttissime di Milano, Alberto Nosenzo, aveva condannato a pene comprese tra sei mesi di reclusione e quattro anni e mezzo di carcere sei ultrà milanisti accusati, a vario titolo, di rissa aggravata e lesioni. Alla pena più alta era stato condannato Luca Lucci, uno dei capi della curva sud che, secondo l'accusa, aveva sferrato il pugno contro Virgilio Motta che aveva poi perso la funzionalità dell'occhio sinistro, mai recuperata nonostante molti interventi chirurgici.

Quella sera, stando a quanto ricostruito dalle indagini del pm Giovanni Polizzi, alcuni supporter rossoneri erano scesi dal secondo anello al primo per vendicare quello che gli appariva come uno sgarro: un loro striscione tirato giù e strappato da alcuni tifosi nerazzurri. A Motta - che, come ha chiarito l'avvocato Bosisio, era allo stadio con altri amici «della Banda Bagaj (bambini in dialetto milanese, ndr), nata per portare i piccoli a vedere le partite» - era stata riconosciuta una provvisionale di 140 mila euro a carico dei condannati da versare in solido. E la sentenza era stata, in sostanza, confermata anche in appello, salvo lievi diminuzioni per alcuni imputati.

Il legale, che rappresentava Motta come parte civile nel processo, ha raccontato che «i condannati non hanno mai versato i 140 mila euro che gli dovevano perché pare che risultino nullatenenti e quindi l'anno scorso Motta ha dovuto accettare di firmare un accordo per avere piccoli versamenti a rate nell'arco di oltre 5 anni».

Il desiderio del tifoso nerazzuro, padre di una bambina, però, ha proseguito l'avvocato, «era quello di avere quei 140 mila euro per provare ad andare all'estero, la considerva l'ultima carta possibile da giocare per cercare di riavere in parte l'occhio perduto». Lasciando l'aula del processo di primo grado, dopo le condanne, l'uomo, con una benda all'occhio, aveva detto ai cronisti: «Quel pugno mi ha cambiato la vita e moralmente non sto bene». Poco prima la moglie di Lucci gli aveva gridato contro: «I 140 mila euro te li devi spendere tutti in medicinali, maledetto infame».
Fonte Il Mattino

mercoledì 16 maggio 2012

ALLA JUVENTUS ANCHE LO SCUDETTO SU FACEBOOK SEGUONO MILAN, INTER E ROMA

La Juventus si aggiudica anche lo scudetto dei social network. Quattro squadre di Serie A dominano su Facebook: Juventus, Milan, Inter e Roma. Ma una e' piu' forte delle altre, la Juventus, che bissa cosi' sul social network piu' seguito il successo conseguito sul campo. Seguono il Milan, l'Inter e la Roma, la cui pagina e' aperta da soli sei mesi. Giunti al termine del campionato di serie A, BlogMeter, utilizzando il 'Facebook Social Analytics', ha analizzato l'efficacia delle strategie di coinvolgimento su facebook delle squadre di calcio di serie A e B che possiedono una pagina ufficiale, nel periodo dall'1 aprile al 13 maggio (ultima giornata per la serie A). Complessivamente le strategie di gestione delle pagine sono abbastanza diversificate, pur con una prevalenza di fotografie. I contenuti si riferiscono generalmente ai risultati sportivi, alle ricorrenze che riguardano i calciatori attuali o alla commemorazione di calciatori del passato. Il club bianconero, la cui pagina Facebook ha compiuto un anno il 27 aprile, risulta la piu' intrigante perche' stimola al massimo i propri tifosi - i 3,7 milioni di fan hanno prodotto quasi 2,5 milioni di azioni tra post, commenti e condivisioni - innanzitutto esaltando i risultati vincenti delle partite chiave che hanno permesso ai ragazzi di Conte di sorpassare il Milan in classifica (Juve-Napoli 3-0, Juve-Lazio 2-1, Juve-Roma 4-0, etc) e diventare campione d'Italia con una giornata d'anticipo. Gli utenti dunque apprezzano, condividono e commentano in modo incalzante il trionfo della propria squadra sul social network, in media con ben 46.271 ''mi piace'', 8.515 condivisioni e 2.689 commenti al giorno. Il video ''Campioni d'Italia!!! #JuveCampione'' e' stato il post piu' coinvolgente in assoluto nel periodo, raggiungendo da solo 168.000 adesioni.
Il Milan, secondo in classifica, ha una pagina Facebook che, primeggia per numero di fan - oltre 10 milioni con una crescita media di 19.577 fan al giorno - ma un coinvolgimento notevolmente piu' basso: complessivamente 1.359.000 azioni. I fan sono abbastanza attivi nei commenti (in media 232 per ciascun post del brand), ma parsimoniosi nei likes (2.623) e nelle condivisioni (263 per post).
Segue a distanza l'Inter (1.556.000 fan e 487.000 azioni) squadra che adotta una strategia molto diversa, in quanto non permette ai tifosi di postare e inserisce prevalentemente link al sito inter.it. Essa pero' ottiene il maggiore coinvolgimento quando segnala lo status delle partite, ovvero quando in tempo reale viene ''urlato'' il gol o il nome del marcatore di turno; i tifosi a loro volta rispondono soprattutto con i likes, ma con pochi commenti e condivisioni.
La pagina della Roma (1.061.000 fan e 486.000 azioni), nella quale prevalgono le foto, e' quarta, soprattutto grazie a un elevato numero di likes su post che parlano del capitano Francesco Totti, una icona capace di coinvolgere da sola la comunita' di tifosi. Nel periodo considerato la Roma raggiunge 1 milione di ''mi piace'' dopo poco piu' di sei mesi dall'apertura della pagina e il ringraziamento ai fan e' il post che ottiene la maggiore partecipazione (con piu' di 5.500 ''mi piace'', 300 condivisioni e 300 commenti).
Le altre squadre, capitanate dalla Lazio quinta con 666.320 fan, presentano un tasso di partecipazione notevolmente inferiore, anche se e' interessante notare la presenza nella top 10 della Sampdoria, sesta in classifica ma con appena 9520 fan ma con oltre 30mila azioni, prima tra le squadre di serie B, dell'Atalanta e dell'Hellas Verona, brave ad offrire abbondanti stimoli ai propri fan che rispondono con un forte tasso di interazione. Nella top ten anche il Genoa ottavo e il Padova nono in graduatoria.
(Adnkronos)

martedì 8 maggio 2012

Scommesse, Ibrahimovic: addio al Milan a 2.70

Ibrahimovic lascia il Milan? Il nuovo "mal di pancia" di Ibra potrebbe spingere lo svedese a cambiare maglia a fine anno ma i bookmaker credono poco in questa eventualità e quotano a 2.70 il suo addio. La conferma ed il rilancio con la casacca rossonera si gioca invece a 1.40. Ibrahimovic lascerà o raddoppierà? (Fonte TMNews/Agicos)

venerdì 4 maggio 2012

AMMENDE A PARMA, GENOA, EMPOLI, PALERMO E INTER, 100MILA EURO A PREZIOSI, 3 MESI E 5 GIORNI INIBIZIONE A GHIRARDI

La Commissione disciplinare nazionale della Figc, presieduta dall'avvocato Sergio Artico, ha disposto una serie di ammende nei confronti di Parma (60.000 euro), Genoa ed Empoli (30.000), Palermo (20.000) e Inter (10.000) per alcune violazioni del Codice di Giustizia Sportiva e del regolamento Agenti di calciatori. La Commissione ha inoltre comminato ammende e inibizioni nei confronti dei rispettivi tesserati, ammende e sospensione della licenza nei confronti degli Agenti di calciatori coinvolti. Tra i dirigenti sanzionati, il presidente del Genoa Enrico Preziosi (ammenda di 100.000 euro), quello del Parma Tommaso Ghirardi (inibizione di 3 mesi e 5 giorni, ammenda di 5.000 euro) e quello del Livorno Aldo Spinelli (inibizione di 45 giorni). (ANSA).

Delio Rossi: «Chiedo scusa ma il gesto è giustificabile»

ROMA - La rissa, l'esonero, la squalifica. Ed oggi la conferenza stampa. Delio Rossi saluta Firenze nel peggiore dei modi. Una cosa mai vista, punita con tre mesi dal Giudice Sportivo e dal licenziamento da parte della famiglia Della Valle. L'ufficio stampa della società viola annuncia però subito che Rossi non risponderà alle domande dei giornalisti. Una "dichiarazione spontanea" insomma: "Per me è difficile essere qui in questo momento". Esordisce così il tecnico di Rimini: "Sono qui per dare un saluto alla città di Firenze, come quando sono arrivato ed ora che me ne sto andando. Andrò a braccio, non mi sono preparato niente. Dirò quello che penso ma molte cose le terrò per me come penso sia giusto".

LE PAROLE - "Ringrazio la famiglia Della Valle che mi hanno dato l'opportunità di vivere questa bella avventura. Sono dispiaciuto e chiedo scusa per l'episodio: a tifosi e giocatori. Alla società ed anche a Ljajic. Un gesto deprecabile ma umanamente giustificabile". L'extecnico della FIorentina continua: "Ci tenevo però a specificare una cosa. Ho visto però delle cose che mi hanno dato fastidio come i giudizi di alcuni perbenisti che non conosco la storia di un uomo. La mia. Ho iniziato ad allenare i bambini del Foggia per portarli fuori dalle strade, ho allenato gli operai nel dopo lavoro. Ho allenato in serie di C e poi più sù perché ho vinto i campionati. La mia storia dice che non mi sono mai permesso di dare giudizi su nessuno. Ho solo pensato a lavorare. Sono per la cultura dell'esempio e continuo a farlo".

LA DIFESA - Non soltanto scuse dunque. Delio Rossi si difende, in attesa della confessione totale. Quella nella quale, forse, dirà quali sono state le parole di Ljajic nei suoi confronti: "Il punto fermo: è rispetto della mia persona, del lavoro, della squadra e della mia famiglia. Se toccano questi sentimenti allora non va bene. Si, sono state toccate queste situazioni". "Il gesto è stato brutto davvero. Non cambia averlo fatto in campo di fronte alle telecamere o nello spogliatoio. E' deprecabile ovunque: in campo o tra le quattro mura. Non ho mai detto di essere 'Padre Pio' ma andate a chiedere alle persone che ho allenato se ho mai alzato le mani su qualcuno". La squalifica di tre mesi, l'addio alla panchina viola: "Ho sbagliato, sto pagando e pagherò per questo. C'è un proverbio: 'Prima di dare un giudizio su una persona devi camminare due giorni con i suoi mocassini'. E' un detto indiano. Ecco perché mi scaglio con una certa ipocrisia che ha viziato il giudizio di questa vicenda. Dobbiamo smetterla con il perbenismo, non sono d'accordo. Mi pento del mio gesto, ho pagato e pagherò".

IL SALUTO - Delio Rossi sembra aver finito ma dopo essersi alzato torna al tavolo della sala stampa e dice: "Perché non voglio domande? Perché la gente di Firenze sa che la barca è quasi in porto ma la palla ancora rotola. A fine campionato tornerò a parlare: ai tifosi della Fiorentina dico di stare vicino a squadra e società" C'è uno striscione dei tifosi fuori lo stadio che inneggia al tecnico di Rimini: "Non devo dire nulla, ho sempre lavorato per la squadra. E paradossalmente se mi trovo in questa situazione è proprio per questo motivo. Avrei potuto fregarmene ma non è stato così".
(Fonte Corriere dello Sport)

giovedì 3 maggio 2012

Fiorentina, Ljajic a Rossi avrebbe detto: "Sei più handicappato di tuo figlio"

Possono 10 secondi di “follia” offuscare 20 anni di meticoloso e serio lavoro? Puo’ un uomo di 52 anni essere catapultato, via Youtube, nelle case di Pechino come di Chicago quale simbolo della violenza nel calcio? Queste domande hanno agitato il sonno di Delio Rossi, da ieri sera “ex allenatore” della Fiorentina. Mercoledì sera, all’Arechi, la Fiorentina al termine di una stagione deficitaria, è sotto 2 reti a 0 contro il modesto Novara (il match terminerà 2 a 2). La curva contesta, ed al 32’ del primo tempo mister Rossi decide di sostituire la giovane ed incostante punta Adem Ljajic. Il ventunenne serbo reagisce con un sorriso di sdegno e, accomodatosi in panchina, lancia improperi ed offese al suo tecnico.
E’ in questo preciso attimo che qualcosa scatta nella mente di una persona riconosciuta come mite; Rossi aggredisce fisicamente il suo calciatore. Pugni, calci ed un pestaggio di una violenza simile a quella degli ultras più facinorosi. I commentatori sportivi si stropicciano gli occhi: un allenatore che picchia il suo calciatore. La Fiesole è con il suo mister, lamentando il poco impegno degli strapagati ragazzi della Viola ma inveendo, anche, contro la società rea, a loro dire, di smobilitare la squadra attraverso un ridimensionamento degli investimenti.
Tuttavia, arrivano alcune indiscrezioni secondo cui Ljajic, dopo la sostituzione, avrebbe urlato al suo tecnico, che ha un figlio diversamente abile, la orribile frase “Sei più handicappato di tuo figlio”. Frase che, come si è ampiamente visto, ha scatenato il nervo scoperto di Rossi, che ha reagito in modo scomposto. “Il gesto è assolutamente da condannare, ma non create un mostro”. A difendere Delio Rossi è il figlio, Dario. “In 28 anni - ha detto intervenendo in diretta a Radio Radio - mio padre non ha alzato neanche un dito su di me. Non so cosa sia successo, di sicuro non ha insultato Ljaijc come dite. Sul gesto non c'è da discutere, ma la persona non si può attaccare”.
“Pochi secondi che hanno sfogato mesi di stress. Ma nessuna provocazione giustifica una tale reazione”: queste le parole con cui il presidente Della Valle ha esonerato il tecnico romagnolo.

L’indomani la squadra  è affidata al dirigente Guerini per le ultime due partite. Il talento serbo Ljajic, sospeso in attesa di appurare il contenuto delle sue provocazioni, ha annunciato di aver sporto querela nei confronti del suo ex mister. Rossi, attento padre di 3 figli, ha speso una vita nel calcio. I galloni di allenatore “da A” se l’era conquistato sul campo. Prima, quale profeta del calcio champagne, aveva portato alla storica promozione in  A la Salernitana, poi era divenuto il simbolo dell’austerity della Lazio vincente in coppa Italia.
Quest’anno era stato chiamato al capezzale della “Fiore”, protagonista di un nuovo progetto basato sui giovani e sulla cultura del lavoro, in distonia con gli attuali valori del calcio. Un gioco, fatto di “stress” ed investimenti pari al Pil di un paese in via di sviluppo, che ha portato uno stimato cinquantenne a picchiare uno sbruffoncello in calzoncini. Il tutto in soli dieci secondi.
(Fonte pupia.tv)

Morosini, c'è la miocardite fra le ipotesi della morte

PESCARA - L'esame autoptico sulla salma di Piermario Morosini avrebbe rintracciato una 'area cicatriziale' nella zona ventricolare sinistra. Si fa sempre più probabile quindi l'ipotesi che a stroncare la vita del centrocampista del Livorno possa essere stata una miocardite che avrebbe colpito il circuito elettrico del cuore. L'aver localizzato una lesione in quell'area quindi rafforza la probabilità di aritmie che possono aver provocato la fibrillazione ventricolare. Per la conferma definitiva bisognerà attendere l'esito degli esami istologici effettuati sui reperti, ma ci vorrà ancora del tempo.

Secondo l'anatomopatologo dell'Università di Chieti Domenico Angelucci, istituto presso il quale è stata effettuata l'autopsia dal medico legale incaricato dalla procura di Pescara Cristian D'Ovidio, qualora la diagnosi fosse confermata il decesso di Morosini sarebbe avvenuto lo scorso 14 aprile allo stadio Adriatico "come per corto circuito. La corrente elettrica nel cuore va 'in una certa direzione' - spiega il medico - una eventuale infezione che provoca un danno materiale interrompe il circuito e provoca delle fibrillazioni ventricolari". Ora non è dato sapere quando Morosini possa aver contratto questa infezione e se gli eventuali controlli possano aver rilevato una eventuale anomalia, ma è lo stesso dottor Angelucci a chiarire che "spesso questi danni sono o minimi o confondibili con anomalie congenite, fino a quando il circuito non si interrompe in modo tragico". Se queste ipotesi dovessero essere confermate dalle analisi, si aprirebbe allora uno scenario nuovo nelle indagini, con la ormai nota domanda sull'uso del defibrillatore sul campo. Non è affatto escluso che la magistratura voglia andare fino in fondo con l'inchiesta per accertare le eventuali responsabilità nei soccorsi.
(Fonte Corriere dello Sport)

sabato 21 aprile 2012

MUAMBA SI ALLENA A CASA, LA CAUSA DEL MALORE RESTA MISTERIOSA

LONDRA - I medici non hanno ancora scoperto quale sia il problema cardiaco di Fabrice Muamba. Il centrocampista del Bolton, crollato in campo lo scorso 17 marzo, e' tornato a casa dopo la degenza in ospedale e ha cominciato ad allenarsi in maniera leggera. Come riferisce il tabloid The Sun, il 24enne sogna di tornare a giocare. I medici, pero', non hanno ancora individuato la causa del malore che ha bloccato il cuore per 78 minuti. ''E' stato sottoposto ad ogni tipo di test ma nessuno degli specialisti sa con certezza per quale motivo sia collassato. Sanno solo che il suo recupero e' uno dei piu' sorprendenti nella storia della medicina'', dice un anonimo amico del giocatore al giornale. Muamba e' stato sottoposto ad un intervento chirurgico per l'impianto di un defibrillatore interno. Tornato a casa, il giovane calciatore ha mosso i primi passi sognando il ritorno in campo. ''E' difficile credere che stia di nuovo calciando un pallone. E' stato solo un giochino, ma qualche settimana fa nessuno lo avrebbe reputato possibile'', aggiunge la fonte. In ospedale, nei primi giorni di ricovero, Muamba non riusciva nemmeno a fare pochi passi. ''Adesso si sente fortunato per ogni singolo respiro''. (Adnkronos)

AZIENDA SANITARIA DONA DEFIBRILLATORE A US CATANZARO

CATANZARO - L'azienda sanitaria provinciale del capoluogo calabrese ha donato un defibrillatore alla società di Calcio Us Catanzaro che sara' consegnato domani in occasione della gara casalinga contro la Vigor Lamezia, valida per il campionato di Lega Pro. Il presidente dell'Us Catanzaro, Giuseppe Cosentino, ha affermato che ''si tratta di un gesto di grande sensibilita' e attenzione verso il mondo dello sport, un'iniziativa concreta per ridurre i rischi per la salute dei nostri atleti. È doveroso l'impegno di tutti perchè non si debbano più verificare fatti tragici come la scomparsa dello sfortunato Piermario Morosini. L'iniziativa spontanea del direttore generale dell'Asp Gerardo Mancuso merita il nostro piu' sincero ringraziamento ed un grande plauso''. Il direttore generale dell'azienda sanitaria provinciale, Gerardo Mancuso, ha affermato che ''le aritmie cardiache nello sportivo professionista sono eventi fortunatamente molto rari, ma quando si presentano possono dar luogo a situazioni drammatiche, esponendo gli atleti a rischio di vita. Le moderne attrezzature diagnostiche consentono di evidenziare le patologie che sottendono il maggiore rischio di aritmie e di attuare una terapia correttiva e di prevenzione degli eventi''. ''È stato osservato - ha aggiunto - che è possibile ridurre gli eventi fatali, se sono presenti all'interno delle strutture sportive, strumenti automatici di defibrillazione di facile uso e di grande efficacia. In questo ambito, l'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha deciso di offrire al rettangolo di giuoco della Unione Sportiva Catanzaro Calcio un defibrillatore automatico come presidio di sicurezza degli avvenimenti sportivi, strumento che sarà consegnato in occasione del derby fra Catanzaro e Lamezia''. (ANSA).

GIUSEPPE ROSSI OPERATO AL GINOCCHIO

''Intervento riuscito''. Giuseppe Rossi, attaccante del Villarreal, dalla sua pagina Twitter annuncia l'esito positivo dell'operazione al ginocchio destro. Rossi aveva riportato una lesione al legamento crociato lo scorso 13 aprile e dovra' stare fermo circa 6 mesi. L'azzurro era stato sottoposto ad un intervento analogo ad ottobre dello scorso anno. (Adnkronos)

lunedì 16 aprile 2012

MOROSINI, IPOTESI DIFETTO GENETICO DEL CUORE. SAREBBERO ESCLUSI ANEURISMA E INFARTO

Sulle cause della morte di Piermario Morosini, l'attenzione dei medici sarebbe concentrata sull'accertamento di difetti cardiaci come alterazioni strutturali dell'organo e su difetti genetici che coinvolgono la conduzione elettrica del cuore. Secondo la prima dichiarazione del medico legale, sarebbero esclusi aneurisma e infarto.
In particolare, secondo quanto si apprende da fonti mediche interne all'Ospedale di Pescara, per approfondire le ipotesi sul difetto genetico di conduzione elettrica del battito del cuore i medici dovranno effettuare test specifici, comprese analisi del Dna. L'ipotesi principale e' quella che sia insorta una fibrillazione ventricolare del cuore che avrebbe di fatto impedito la normale la funzione di pompa per poi arrivare all' arresto cardiaco. Tale aritmia potrebbe essere stata determinata appunto da un'anomalia di origine genetica. Tra l'altro, non sfugge all'attenzione dei medici una storia di familiarita' per le malattie di cuore: il padre del giocatore sarebbe morto per una malattia cardiaca. Secondo gli esperti sono molte le malattie che riguardano la conduzione cardiaca alcune delle quali legate a difetti genetici (gli esperti le chiamano canalopatie, sindrome del Qt lungo e breve, Wolf Parkinson White, sindrome di Brugada). I successivi esami del Dna che dovrebbero essere effettuati all'universita' Cattolica di Roma, potrebbero mettere inoltre in evidenza se l'arresto cardiaco era o non era riattivabile. Non e' escluso che le successive indagini si interroghino ancora sulla tempestivita' dei soccorsi e sull'uso del defibrillatore. (ANSA).

Morosini, medico legale: ''La causa della morte non è macroscopicamente evidente''

Pescara - (Adnkronos/Ign) - Terminata l'autopsia sul corpo del giocatore. Sembrerebbe escluso l'aneurisma. Si è autosospeso il vigile urbano che sabato pomeriggio ha lasciato l'auto di servizio allo stadio bloccando di fatto il passaggio dell'ambulanza che doveva soccorrere il 25enne centrocampista. La famiglia chiede ai media stop video e foto degli ultimi attimi di Piermario.

mercoledì 28 marzo 2012

CALCIOSCOMMESSE, si sono costituiti i due 'zingari' Saka e Ribic

Si sono costituiti i due 'zingari' Vinko Saka e Alija Ribic, i due croati coinvolti nell'inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse. I due sono sbarcati nel porto di Ancona dal traghetto Regina Spalato e sono stati presi in consegna dalla polizia di Ancona e Cremona e dagli agenti dello Sco. (TMNews)

martedì 20 marzo 2012

COGNATO MAICON INVESTITO, DENUNCIATA LA COMPAGNA

COMO - Non sarebbe stato un incidente ma un investimento volontario quello avvenuto sabato scorso nel parcheggio degli ospiti della Pinetina di Appiano Gentile, il centro sportivo dell'Inter, ai danni del fratello della moglie del calciatore Maicon, Sandro Da Silva, 37 anni, operato alla gamba dopo essere stato travolto dalla Fiat 500 della convivente. E' quanto ipotizzano i carabinieri, che hanno denunciato per lesioni personali volontarie aggravate la donna, Cristina De Sousa, 34 anni, anche lei brasiliana. L'investimento, hanno ricostruito i carabinieri, sarebbe avvenuto al termine di un litigio: la donna ha ingranato la prima e ha colpito Da Silva alla gamba, poi si Š subito fermata. Da Silva ha riportato la frattura di tibia e perone, con prognosi di 60 giorni. (ANSA).

TUMORI: CALCIATORI TORNANO IN CATTEDRA CON AIOM PER PREVENZIONE A SCUOLA

MILANO - I big del calcio tornano in cattedra per insegnare l''abc' della prevenzione anti-cancro nelle scuole. Dopo il successo della prima stagione di lezioni, l'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) rilancia il progetto 'Non fare autogol', un tour di sensibilizzazione ai corretti stili di vita che vede fianco a fianco medici oncologi e campioni di serie A, per parlare ai ragazzi con uno dei linguaggi che piu' amano: quello dello sport. Il primo appuntamento e' per giovedi' prossimo, 22 marzo, alle 10.30 al liceo scientifico 'Piero Bottoni' di Milano, in via Mac Mahon 96. Testimonial l'attaccante del Milan Stephan El Shaarawy. Con lui, davanti a una platea di 300 studenti, il presidente Aiom Stefano Cascinu. Giorgio Chiellini, Sebastian Giovinco, Tommaso Rocchi, Nicola Legrottaglie, Morgan De Sanctis, Giuseppe Sciulli, Alexandre Pato, Fabrizio Miccoli, Alberto Gilardino, Simone Perrotta, Angelo Palombo e Vincenzo Montella. Sono loro, insieme a El Shaarawy, i giocatori della squadra della prevenzione, allenata dal Ct della nazionale azzurra Cesare Prandelli. L'obiettivo del 'campionato della salute' e' spiegare ai teenager tutti i pericoli dei comportamenti a rischio, dal fumo all'alcol e alla sedentarieta'. Il progetto nazionale, patrocinato da Presidenza del Consiglio dei ministri, Coni, Federazione italiana giuoco calcio (Figc) e Federazione medico sportiva italiana (Fmsi), e' presente anche online all'indirizzo www.nonfareautogol.it e su Facebook (http://www.facebook.com/NonfareAutogol). (Adnkronos)

mercoledì 7 marzo 2012

RISULTATI DEI RECUPERI: Cesena-Catania 0-0; Bologna-Juventus 1-1; Parma-Fiorentina 2-2

Questi i risultati dei recuperi della Serie A.
Cesena-Catania 0-0; Bologna-Juventus 1-1; Parma-Fiorentina 2-2.

Questa è la classifica aggiornata del campionato di Serie A:
Milan 54 punti;
Juventus 52;
Lazio 48;
Udinese 46;
Napoli 43;
Roma 38;
Inter 37;
Catania 35;
Palermo e Chievo 34;
Atalanta, Fiorentina, Genoa e Bologna 32;
Cagliari 31;
Parma 30;
Siena 29;
Lecce 25;
Novara e Cesena 17.

lunedì 5 marzo 2012

ALTA CORTE; DISCUSSO RICORSO LOTITO, OGGI DECISIONE GENTILE: NO A SOSPENSIONE AUTOMATICA

ROMA - Si e' conclusa dopo circa un'ora l'udienza per il ricorso presentato dal presidente della Lazio, Claudio Lotito, contro la Figc all'Alta Corte di Giustizia presso il Coni. Motivo del ricorso avanzato del patron biancoceleste, assente in aula e rappresentato dall'avvocato Gianmichele Gentile e dal professor Romano Vaccarella, e' la sospensione dal consiglio federale e dal comitato di presidenza della federcalcio, in applicazione del codice etico stabilito dall'articolo 11 dello statuto del Coni, modificato e approvato dal Consiglio Nazionale nella seduta del 2 febbraio. Una sospensione gia' applicata al presidente della Lazio, non solo per la condanna penale in primo grado nel processo di Napoli su Calciopoli, ma anche per quella di Milano relativa all'aggiotaggio. ''Contestiamo l'applicazione automatica di questa norma - ha ammesso Gentile - Per quanto ci riguarda non puo', infatti, essere recepita automaticamente dalla federcalcio, ma deve prevedere una modifica dello statuto federale. Detto questo, e' una norma che non puo' essere applicata in maniera retroattiva''. In rappresentanza della Figc, gli avvocati Luigi Medugno e Letizia Mazzarella. ''Pur condividendo il contenuto precettivo della norma del Coni - ha ammesso Medugno - a nostro parere, il ricorso andava presentato in primo luogo al Coni e non alla Federcalcio. La norma approvata dal comitato olimpico nazionale prevede, infatti, una sospensione automatica che non necessita di alcuna norma di recepimento da parte della Federcalcio''. (ANSA).

mercoledì 29 febbraio 2012

CALCIOSCOMMESSE: DONI A MILANO PER INTERROGATORIO FIGC

MILANO - L'ex capitano dell'Atalanta, Cristiano Doni, e' arrivato nello studio milanese del suo avvocato, Salvatore Pino, per essere interrogato dalla Procura federale della Figc nell'ambito del procedimento sportivo sul calcioscommesse. Doni dovra' rispondere sulle circostanze alla base dell'ordine di custodia cautelare che lo aveva portato in carcere il 4 dicembre scorso. L'ex capitano dell'Atalanta e' gia' stato condannato dalla giustizia sportiva a tre anni e sei mesi di sospensione dall'attivita'. Doni era gia' stato iscritto nel registro degli indagati all'inizio dell'inchiesta ed era poi stato arrestato per il pericolo di inquinamento delle prove. Ora, nei suoi confronti, vi e' solo l'obbligo di firma. (ANSA).

martedì 28 febbraio 2012

MAXI LOPEZ NUDO? IL GIOCATORE DEL MILAN COME MAMMA L'HA FATTO VIA WEBCAM

Il sito nuevodiarioweb.com ha pubblicato delle foto che ritrarrebbero l’attaccante del Milan, in prestito dal Catania, Maxi Lòpez… nudo. Secondo indiscrezioni, infatti, dopo la nascita del terzo figlio, avuto dalla compagna Wanda Nara, Maxi Lòpez sarebbe stato sorpreso, forse in compagnia di un’altra persona (una donna), senza vestiti, filmato da una webcam. Le foto avrebbero fatto arrabbiare la compagna del calciatore che, secondo quanto riferito dall’articolo, non sarebbe per la prima volta a conoscere di voci sull’infedeltà del giocatore: lo scorso settembre, la donna aveva trovato un messaggio inviato dall’agente del marito che recitava “Vieni qui, ti voglio parlare della Fiorentina, io sono con quattro ragazze e una birra”. La compagna di Maxi Lòpez rimproverò Dario Bombini, il procuratore del calciatore, e reagì per la rabbia, nonostante fosse incinta e dunque dovesse evitare stress e dispiaceri, rompendo suppellettili e mobili in casa e non solo. Sarebbe stata proprio la compagna dell’attaccante rossonero a influenzare con la sua reazione un possibile passaggio di Maxi Lòpez dal Catania alla Fiorentina.
QUESTO IL LINK PER LEGGERE L'ARTICOLO ORIGINALE CON LE FOTO CHE FANNO GIÀ GRIDARE ALLO SCANDALO: http://www.nuevodiarioweb.com.ar/notas/2012/2/28/escandalo-familia-nara-fotos-maxi-lopez-desnudo-387960.asp?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter

PG MILANO CHIEDE CONFERMA CONDANNA A 2 ANNI PER LOTITO

MILANO - Il pg di Milano Felice Isnardi ha chiesto questa mattina la conferma della condanna a 2 anni di reclusione e 65 mila euro di multa per il presidente della Lazio Calcio Claudio Lotito imputato di aggiotaggio manipolativo e informativo in relazione a un'operazione su obbligazioni della societa' biancazzurra del 2005. Con lui e' stata chiesta la conferma della condanna a 1 anno e 8 mesi, piu' 55 mila euro di multa per il costruttore Roberto Mezzaroma. La sentenza e' prevista per la prossima udienza il 12 marzo. I fatti al centro della causa andranno in prescrizione entro la fine dell'anno in corso. Lotito e Mezzaroma sono imputati per aggiotaggio manipolativo e informativo e per ostacolo all'attivita' agli organi di vigilanza. Il pm del processo, Laura Pedio, in primo grado aveva chiesto condanne leggermente piu' lievi: 1 anno e 8 mesi a Lotito, 1 anno e 4 mesi a Mezzaroma. Nonostante la concessione ad entrambi delle attenuanti generiche, i giudici della seconda sezione penale del tribunale di Milano avevano pero' applicato condanne di entita' maggiore. Secondo l'accusa, Mezzaroma avrebbe acquistato il 30 giugno 2005 un pacchetto del 14,6% di azioni della Lazio, collocate sul libero mercato, per conto dell'attuale presidente dei biancocelesti. Attraverso questa operazione, che per gli inquirenti ha tratto in inganno il mercato, Lotito avrebbe evitato di entrare in possesso ufficialmente di piu' del 30% delle azioni della societa', cosa che lo avrebbe obbligato al lancio di un'Opa pubblica. (Adnkronos)

lunedì 13 febbraio 2012

SERIE A, BOLOGNA-JUVE E PARMA-FIORENTINA IL 7 MARZO

MILANO - Bologna-Juventus e Parma-Fiorentina, gara della 4a giornata di ritorno rinviate per neve, verranno recuperate il 7 marzo alle ore 18.30. Lo rende noto la Lega di Serie A. Il 7 marzo, allo stesso orario, si giochera' anche Cesena-Catania, recupero dal 3° turno di ritorno. (Adnkronos)

sabato 11 febbraio 2012

CALCIOSCOMMESSE: TNAS, RINVIATA UDIENZA SIGNORI CAUSA MALTEMPO

ROMA - Rinviata a data da destinarsi, a causa del maltempo, l'udienza del 13 febbraio del Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport (Tnas) in relazione alla controversia tra Giuseppe Signori e la Figc che ha per oggetto la sanzione della squalifica a 5 anni con radiazione comminata dalla Disciplinare e confermata dalla Corte di Giustizia Federale all'ex nazionale coinvolto nell'inchiesta sul calcioscommesse. La nuova udienza sara' comunicata dopo aver conosciuto l'esito della decisione sulla istanza di ricusazione proposta dal rappresentante di Signori nei confronti del Presidente del Collegio arbitrale, sulla quale non consta che sia intervenuta alcuna pronuncia da parte dell'Alta Corte di Giustizia Sportiva. (ANSA).

venerdì 10 febbraio 2012

Amauri: «Io e la Juve ora vi racconto tutto»

FIRENZE (Fonte Corriere dello Sport) - Il vero protagonista si chiama Hugo, ha sei anni e l’argento vivo addosso. Cattura il telefonino di Pocetta (l’uomo che più di tutti ha voluto portare il suo babbo a Firenze) che paziente e divertito lo asseconda, e poi ci racconta che pure lui vuol fare il giocatore: «Mi piacerebbe andare a... la Roma». Poi ci guarda e aggiunge: «No, voglio andare a giocare dove gioca il babbo». Ovunque, ma con lui, con quel babbo dai capelli lunghi e che finalmente è tornato a sognare. I sogni di Amauri e di suo figlio.

È pronto per ricominciare là dove si è fermato il 23 aprile scorso?«Dove ero rimasto? Sì, sono pronto per tornare a segnare». Chi è Jovetic per lei? «È un campione. Io sto assistendo alla sua maturazione». È la sua spalla ideale?«Sì, perché è intelligente e scaltro a capire tutto con un secondo d’anticipo». È tra i migliori nel suo ruolo?«Indiscutibilmente è uno dei più bravi».

Jovetic sogna il pallone d’oro: troppo?
«No, può farcela e non è nemmeno detto che debba cambiare squadra (ride) ». Può davvero superare i 20 gol?«Di questo passo sì».

Avrà però almeno un difetto... (Ride) «Sì, porta tanto la palla e poi dovrebbe avere più fiducia in sé stesso». Pur non segnando, dal suo arrivo è riuscito sempre a calamitare a sé tutti gli avversari. C’è un’alchimia?«Ho lavorato bene in questi mesi e gli avversari mi conoscono bene. Sanno che posso far male in un attimo». Che effetto le fa essere a Firenze oggi, sei anni dopo il primo corteggiamento? «È una bella storia». Cosa le hanno detto i Della Valle? «Che posso fare ancora un altro salto in avanti sul piano della qualità di gioco». C’è solo la salvezza tra gli obiettivi?
«Dobbiamo guardare avanti, ma gradualmente. Prima la salvezza, prima altri 12 punti, poi vedremo. Questa è una squadra che potrà presto sognare».

E lei dove può arrivare?
«Il più lontano possibile. Sono molto critico e so che cosa posso dare. So che il mio limite non è ancora stato nemmeno avvicinato».
Ma se a giugno la Fiorentina le proponesse un prolungamento di contratto e si presentasse un top club, lei cosa sceglierebbe? «Corvino mi ha detto che siamo fidanzati. E che per il matrimonio basta un attimo». Ha più sentito Prandelli?«No».

Cosa vuol dire al ct per convincerlo a convocarla?
«Di guardare la Fiorentina». Il suo sogno europeo è appena cominciato. Le basteranno tre mesi? «Sì. Prandelli è un allenatore che dà a tutti una chance. So che mi osserverà. Ora dipende tutto da me». Il Mondiale 2014 è un’utopia, o fisicamente potrebbe essere ancora alla portata?
«Giocare il Mondiale in Brasile sarebbe come chiudere con una chiave d’oro la mia carriera».

La Juventus vincerà lo scudetto?
«Stanno dimostrando di essere ancora la squadra da battere».
 
Qual è il segreto?
«Tutti, e sottolineo tutti, fanno quello che chiede l’allenatore».

Ma ci sarà pure un neo, qualcosa che ancora non quadra. «Non credo». Come è possibile essere pagato 23 milioni di euro e finire fuori rosa?
«Ho avuto la sfortuna di essere arrivato a Torino quando è cambiato tutto. Squadra e dirigenza. Ho avuto la sfortuna di esserci ancora quando è ricambiato ancora una volta tutto».

Quando ha capito che per lei lì non ci sarebbe più stato posto? «Un anno fa, quando sono andato al Parma».

Conte le ha mai detto che per lei non ci sarebbe stato posto?
«Mi ha parlato due volte». Ha mai creduto di non venir fuori dal tunnel?«Pensieri per la testa me ne sono venuti tanti. Passeggeri». Che cosa l’ha fatta soffrire di più?«Il fatto che mi fosse impedito di giocare». Possibile però che lei non abbia combinato proprio niente? Da Torino l’hanno fatta tribolare anche per la firma del contratto in viola...«Domandatelo alla Juventus». Come hanno fatto Baroni, Gabetta e il professo Gaudino a tenerla fisicamente su?
«Sono stati straordinari, mi hanno sostenuto, sono entrati a fare parte del mio mondo».

Ha mai pensato di mollare?
«Mai». Edmundo l’ha sempre sostenuta: che cosa ha rubato dal suo talento?«Non vorrei peccare di presunzione, ma credo di aver imparato da lui a risolvere le partite con un guizzo. Magari ci sono le volte che il centravanti sembra quasi non esserci in campo fino a quel momento, quando morde e fa male». Lei sa che per colpa di un carnevale, la Fiorentina ha praticamente perso uno scudetto?
«Con me non si corre questo pericolo. Sono un brasiliano atipico». Come può un brasiliano decidere di rinnegare la Seleçao?
«Non ho rinnegato niente. Semplicemente, io sono diventato quello che sono grazie alle occasioni che l’Italia mi ha offerto. Qui in Italia sono diventato un calciatore vero, qui in Italia sono nati i miei figli. In Italia, quando smetterò di giocare, resterò a vivere».
Come è nata l’idea di Lar do Menor?

«Amo i bambini. E’ l’idea di poter aiutare chi ha bisogno mi fa stare bene. Mi piace aiutare, ma senza che gli altri sappiano. E’ tanto che non sono tornato in quella casa famiglia. Io forse ho aiutato loro, ma loro hanno aiutato me». Che cosa ha pensato quando ha visto il logo di Save the Children sulla maglia viola?«Che è bello che il calcio sia sensibile di fronte ai drammi della vita. Specie quando di mezzo ci sono i bambini». Dal Bellinzona al Napoli. Cinquanta milioni di lire di stipendio e neppure la patente.«E’ stato il primo mattone della mia carriera. Quello più importante».Il Napoli ha le potenzialità per battere il Chelsea?«Sotto pressione il Napoli ha dimostrato di sapersi esprimere al meglio. Ci regalerà 180 minuti di spettacolo. E io tifo azzurri».

Quanto ha tolto l’esperienza in Champions al Napoli in campionato?«Secondo me tornerà prestissimo a farsi insidioso anche in campionato. Il Napoli, così come tante altre squadre, su tutte l’Inter».

Che cosa ne pensa di Mazzarri?«Non lo conosco personalmente, ma me ne hanno parlato in termini importanti».

Pillon, Guidolin, Del Neri: cosa fa lei per stregare gli allenatori? «Questi tre allenatori hanno segnato la mia carriera. Pillon è stato quello che mi ha fatto tirare fuori quello che avevo dentro quando nessuno credeva in me. Del Neri mi ha riportato in A e Guidolin mi ha trasformato in campione».

Il Milan può ancora correre nella lotta scudetto?
«Sì». A Cesena è arrivato un altro ex juventino, Iaquinta, come lei finito in cantina. Riuscirà il goleador di due mondiali a salvarli?
«Indiscutibilmente sì. Vincenzone sa il fatto suo».

Tra lei e Iaquinta chi farà venire qualche pensiero cattivo alla Juventus?«Io, avete dubbi?»
Il gol che sogna di realizzare? «Un gol... involontario, su un rimpallo». Lo schiaffo che invece le fa ancora male al solo ricordo. «Quello che ho vissuto fino a poco tempo fa. Essere stato tenuto lontano dal campo, impedito a fare il mio lavoro».
Il razzismo nel calcio esiste? «Sì».
E le combine? «Stanno dimostrando di sì».

mercoledì 8 febbraio 2012

Il tedesco Merk arbitro del secolo. Collina 7°

Markus Merk re dei fischietti del XXI secolo. Cosi' per l'Iffhs, l'Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio, che ha stilato la sua classifica prendendo in considerazione le votazioni annuali dal 2001 al 2011. Il tedesco Merk, con 135 punti, precede due sudamericani, l'uruguaiano Jorge Luis Larrionda, secondo a quota 108, e il colombiano Oscar Julian Ruiz, terzo con 104 punti. Nella top ten due italiani: Pierluigi Collina, settimo (94 punti), e Roberto Rosetti, ottavo (91). Tra gli arbitri ancora in attivita' c'e' Nicola Rizzoli, 31esimo, mentre l'attuale designatore della Can di A, Stefano Braschi, e' 44esimo. (ASCA)

sabato 4 febbraio 2012

CalcioScommesse: due nuovi arresti, anche portiere del Piacenza Cassano

E' in corso di svolgimento dalle prime ore della mattina, una nuova operazione della Polizia di Stato ''Last Bet'' sul fenomeno del ''calcioscommesse''. Gli investigatori delle Squadre Mobili di Cremona, Brescia, Bari, Firenze e del Servizio Centrale Operativom spiega una nota della Polizia, stanno eseguendo due provvedimenti restrittivi nei confronti di ulteriori appartenenti alla nota organizzazione transnazionale dedita alla combine di partite di calcio (match fixing), operante in Italia e in diversi Stati esteri. Gli indagati devono rispondere dei delitti di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. I destinatari dei provvedimenti restrittivi, prosegue la nota della Polizia, sono Angelo Iacovelli, di 44 anni, barese vicino agli ambienti sportivi del Bari calcio e Mario Cassano, di 29 anni, portiere del Piacenza calcio (Lega Pro -I^Div.), gia' compagno di squadra ed amico dei calciatori Carlo Gervasoni e Alessandro Zamperini (entrambi arrestati lo scorso dicembre quali referenti italiani per l' organizzazione internazionale) L'operazione costituisce un passaggio ulteriore dell'inchiesta, conclusasi, nelle due fasi precedenti, con la cattura di 33 altri indagati, tra i quali gli ex calciatori ''Beppe'' Signori e Luigi Sartor e gli altri giocatori professionistici Cristiano Doni, Carlo Gervasoni, Filippo Carobbio, Marco Paoloni, nonche' Vincenzo Sommese e Marco Micolucci. Iacovelli sarebbe coinvolto nel tentativo di manipolazione di almeno 4 partite del campionato di calcio 2010/2011 di Serie A del Bari calcio (Milan-Bari, Bari-Sampdoria, Bari-Roma e Palermo-Bari disputatesi nel marzo e nel maggio 2011). Cassano, invece, dovra' rispondere dell' alterazione di altri 4 incontri dei campionati di serie B 2010-2011 e 2008-2009 (Piacenza-Albinoleffe, Atalanta-Piacenza, Siena-Piacenza della scorsa stagione e Piacenza-Mantova del 2008-2009). Le attivita' investigative hanno confermato l'operativita' di un gruppo delinquenziale, avente epicentro a Singapore e basi operative nell'Est Europa con l'obiettivo di alterare i risultati delle partite di calcio, anche dei campionati italiani, per lucrare indebiti profitti sulle scommesse relative agli incontri truccati. Nello scorso dicembre era stato individuato il capo dell'organizzazione di stanza a Singapore, il singaporiano Tan Seet Eng (detto Dan) oltre a 2 suoi collaboratori principali, tutti destinatari di un mandato d' arresto internazionale. Tan Seet Eng, avvalendosi di una fitta rete di collaboratori, suoi connazionali e soggetti di alcuni Paesi dell'Europa dell'Est, al fine di condizionare a suo favore l'esito delle scommesse sugli incontri di calcio, avrebbe corrotto i giocatori per indurli a falsare i risultati delle partite. (ASCA)